ISSN 2239-8570

Contratti della filiera agroalimentare: squilibrio ed effettività dei rimedi, di Mario Mauro


DOCUMENTI ALLEGATI

Articolo già pubblicato in Persona e Mercato, 2016, I, p. 17

Per i contratti della filiera agroalimentare, l’art. 62, d.l. 1/2012, prescrive l’obbligo di redazione in forma scritta, un determinato contenuto minimo ed il rispetto dei principi di trasparenza, correttezza, proporzionalità e reciproca corrispettività delle prestazioni. La norma, pur presentando importanti aree di miglioramento, è un primo tentativo con cui si pro-va a dare rilevanza ad una nuova forma di squilibrio che ha ad oggetto “le rispettive posizioni di forza commerciale” tra imprese che operano nel settore agro-alimentare. Per farvi fronte, il legislatore propone diverse soluzioni ove regole e principi cercano di convivere, rimettendo al lavoro dell’interprete la ricostruzione del rimedio effettivo in caso di violazione.

The art. 62, d.l. 1/2012, in terms of food chain contracts, requires the obbligation to: editing in written form; conforming to a minimum and specific number of subjects; respecting the principles of transparency, fairness and proportionality. The rule, altough it reveals important issues that need improvement, is a first attempt to give im-portance to a new form of negotiating imbalance regarding “the respective bargaining power po-sitions” in the agri-food business. To deal with this issue, rules and principles coexist in the article and, in case of violation, there is the need of finding an effective remedy.

 

Pubblicato in Contratto e Mercato

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