ISSN 2239-8570

La Cassazione risarcisce il danno non patrimoniale derivante dalle immissioni di fumo di sigaretta

 Il caso riguarda il danno lamentato da una famiglia cagionato dalle immissioni di fumo di sigarette nel proprio appartamento, provenienti dal bar sottostante.

La Cassazione, con ordinanza 7875 del 31 Marzo 2009, conferma quanto stabilito dalla Corte di Appello fiorentina: pur non essendo stato integrato un danno biologico, la lesione del diritto al normale svolgimento della vita familiare all’interno della propria casa di abitazione e del diritto alla libera e piena esplicazione delle proprie abitudini di vita quotidiane sono pregiudizi apprezzabili in termini di danno non patrimoniale.

Alla lamentela del ricorrente, secondo cui oggetto del risarcimento sarebbe stato il danno evento e non il danno conseguenza, la Suprema Corte invece precisa che il giudice di secondo grado ha “descritto le conseguenze delle lamentate immissioni sul modo di vivere la casa dei danneggiati e questo individua ciò che può essere liquidato come danno non patrimoniale”.

Di seguito è possibile leggere il testo delle decisioni della Corte di Appello di Firenze e della Corte di Cassazione:

Cass., 31 Marzo 2009, n. 7875

App. Firenze, 10 Luglio 2007

Pubblicato in Illecito civile

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