ISSN 2239-8570

La corte del precedente: rassegna a cura del Ced e riflessioni sull’applicazione dell’art. 360 bis c.p.c.

La corte del precedente

 Sul sito della Corte di Cassazione è stata pubblicata una relazione a cura del CED relativo al ruolo svolto dal precedente alla luce della nuova formulazione dell’art. 360 bis c.p.c. A norma di tale articolo il ricorso è inammissibile quando “il provvedimento impugnato ha deciso le questioni di diritto in modo conforme alla giurisprudenza della corte e l’esame dei motivi non offre elementi per confermare o mutare l’orientamento della stessa”.

Le parole introduttive della relazione spiegano lo scopo della rassegna.

 “La presente Rassegna – la cui compilazione si deve all’encomiabile impegno ed al rigore professionale dei colleghi del Massimario – si propone, come da tradizione, di selezionare, all’interno di questa copiosa giurisprudenza, gli arresti più significativamente espressivi della funzione nomofilattica, assolta dalla Corte di legittimità, nelle materie sensibili dei diritti, e dei doveri, fondamentali della persona, nei settori chiave della economia e del mercato, e nel quadro, in generale, dei rapporti interpersonali e di quelli tra cittadino e pubbliche amministrazioni, portandone nel contempo ad emersione le sottese rationes, i corollari applicativi e le ricadute di sistema.

Con riguardo, in particolare, alla giurisprudenza civile i redattori hanno avuto, per altro quest’anno, di mira, come obiettivo ulteriore, quello di rendere la Rassegna funzionale alla gestione del “filtro”, per l’accesso in cassazione, introdotto dal legislatore del 2009, a tal fine enucleando, dalle sentenze prese in esame, dati di possibile rilevanza paradigmatica per la perimetrazione della linea di confine tra i ricorsi suscettibili d’esame ed i ricorsi non ammissibili, ai sensi del nuovo art. 360 bis, destinati ad essere intercettati dalla apposita Sezione VI, nelle forme di cui ai novellati artt. 375, 376, 380 bis c.p.c..

E ciò allo scopo di predisporre uno strumento che possa risultare, all’un tempo, utile sia, a valle, per la messa a regime di quel filtro – cui è chiamata, in prima linea, la Sezione di nuova istituzione – sia, a monte, per rendere maggiormente avvertite le parti delle condizioni, cui è subordinato l’accesso all’ultima istanza, con effetti, si auspica, dissuasivi della proposizione di impugnazioni “improprie” e, in prospettiva, deflattivi, e fisiologicamente conformativi, del volume del contenzioso in questa sede di legittimità.”

 Di seguito pubblichiamo il testo integrale scaricabile alla sezione novità dal sito www.cortedicassazione.it :

 La corte del precedente

Pubblicato in Contratto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Newsletter a cura di Giuseppe Vettori