ISSN 2239-8570

Cassazione, diritti del feto: non esiste il diritto a non nascere se non sano, ma esiste il diritto a nascere sano

 Con sentenza 10741 del 2009, la Cassazione prende posizione su una questione particolarmente delicata, il danno alla salute subito dal nascituro. Il caso riguarda la nascita di un bambino, il quale venne alla luce con gravissime malformazioni. Effettuati i dovuti accertamenti, è stato escluso che queste fossero di origine ereditaria, mentre si è accertato che la causa dipendesse dalla somministrazione di determinati farmaci, con conseguente grave responsabilità dei medici curanti.

Nella pronuncia si afferma la soggettività giuridica del nascituro e che non esiste un diritto a non nascere (se non sano) quanto piuttosto un diritto a nascere sani. Più precisamente, mentre ai genitori viene risarcito il danno, da parte dei medici, per la violazione dell’obbligo di ottenere il consenso informato sull’uso dei farmaci che hanno causato le malformazioni al feto, il figlio deve essere risarcito per le malformazioni sopportate  in virtù del diritto a nascere sani.

Tale diritto viene affermato attraverso un lungo iter argomentativo in cui viene fatto il punto su una serie di questioni che negli ultimi anni continuano ad occupare le riflessioni della dottrina e della giurisprudenza. Tra queste, con finalità semplicemente elencative, la funzione normativa della giurisprudenza, la centralità dell’individuo, i fenomeni della decodificazione e della depatrimonializzazione, il ruolo delle clausole generali e la prova del nesso di causalità.

Clicca sul link per leggere il testo della sentenza:

Cass., 11 maggio 2009, n. 10741

Pubblicato in Persona e diritti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Newsletter a cura di Giuseppe Vettori