Rimuovere gli ostacoli che impediscono di raggiungere una piena parità di genere nella vita sociale, culturale, economica; costruire un sistema coerente di azioni per promuovere l’imprenditorialità femminile e conciliare la vita con il lavoro; valorizzare il ruolo delle associazioni e formazioni sociali che intervengono in questo specifico settore. Sono questi alcuni degli obiettivi che si pone la Legge Regionale n. 16 del 2009, approvata qualche giorno addietro dalla Regione Toscana.
Tra le novità più significative, l’istituzione di una banca dati presso la Commissione Pari Opportunità che rappresenti la varietà dei saperi delle donne lavoratrici o residenti in Toscana e la previsione annuale di un forum della cittadinanza di genere. Mentre la prima ha lo scopo di favorire un’adeguata presenza femminile in ruoli fondamentali della vita regionale (art. 4), il forum è dedicato alle tematiche delle pari opportunità e vuole essere un momento di confronto aperto a tutti i soggetti, istituzionali e non (art. 7).
L’approvazione di un Piano regionale per la cittadinanza in genere diventa il punto focale e lo strumento per concretamente raggiungere le finalità e gli obiettivi che la nuova legge si prefigura, nel rispetto della Carta europea per l’uguaglianza e la parità delle donne e degli uomini nella vita locale, elaborata e promossa dal Consiglio dei comuni e delle regioni d’Europa e dai suoi partner (art. 22).
Di seguito, è possibile scaricare la nuova legge:
Legge Regionale 2 Aprile 2009, n. 16 sulla cittadinanza di genere
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