Articolo pubblicato in Persona e Mercato, 2015, p. 37
SOMMARIO: 1. La nozione di “sviluppo sostenibile”: dall’antitesi alla simbiosi tra ambiente e svi-luppo. – 1.1. Funzionalizzazione di ogni attività, pubblica e privata, al principio dello sviluppo sostenibile: l’endiadi “sostenibilità-solidarietà”. Il “diritto civile dell’ambiente” e l’interesse ambientale come limite “interno” alle politiche di sviluppo. 2. Il carattere “intergenerazionale” della tutela ambientale: il silenzio apparente della Costituzione italiana. 3. Lo “sviluppo umano sostenibile” e il superamento dell’interpretazione restrittiva del concetto di sviluppo sostenibile in funzione esclusiva del valore ambientale. – 4. I limiti, teorici e pratici, dello sviluppo sosteni-bile: diritti delle generazioni future, legittimazione processuale e principio di precauzione. – 4.1. La natura precettiva o programmatica del principio dello sviluppo sostenibile. – 5. L’incidenza sulla categoria contrattuale dello sviluppo sostenibile: gli “appalti verdi”. – 5.1. L’analisi “eco-logica” del diritto contrattuale, il nuovo paradigma del “contratto ecologico” e il contratto di rendimento energetico. – 6. L’effettività dell’endiadi “sostenibilità-solidarietà” alla base dello “Stato sociale e ambientale di diritto”
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